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Fra le tante esperienze nel mondo del volontariato ho partecipato anche al terremoto in Friuli e in Irpinia.
Posso bene immaginare lo scenario apocalittico di quella notte.
Eugenio Milza (26-08-16)

Il Terremoto

Nel pieno della notte
il cuore della terra
nel profondo s’è squarciato.
E’ successo l’immane disastro.

Improvvisamente s’è spenta ogni luce
La morte ha sempre odiato la luce !
Le case sono crollate a terra
e sulle macerie è sceso il pianto.


Al cielo salivano
bianche nuvole di polvere,
grida disperate
e richieste di aiuto.


Immediati sono stati i soccorsi.
Si contano i morti e i feriti.
Molti sono bambini.
Si valutano i danni.


Il governo stanzia risorse.
Si allestiscono tendopoli.
Molti inviano aiuti.
Bisogna pensare al futuro.


 
 
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