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Penso non ci siano bisogno di tanti commenti sugli effetti causati dall‘euro.
Anche la Rosina, che di solito per risparmiare fa spesa sul mercato, si è accorta che ormai i prezzi sono aumentati ovunque.
Eugenio Milza

L’euro

La Rusina, sal marchè,
la pirlèva in sà e in là,
l’era vegn par cumprè
un po’ ‘d roba da purtè cà.

A cà po’ l’ha miss zù ‘l müs,
l’ha fatt dü cöint a meint
e l’ha ditt: "Ho töt tri barlafüs
e g’ho bèle che pö gneint".

La g’ha ditt co’ so marì:
"L’è stè l’euro che n’ha ruvinè,
adess l’ho bèle che capì,
è carsì tütt, anca sal marchè.

Starò pö atteinta in dal cumprè,
farò spesa dai cinés
e guardrò da risparmiè,
par rivè a la fein dal mez".

.

L’euro

La Rosina, sul mercato,
girava in qua e in là,
era venuta per comperare
un po’ di roba da portare a casa.

A casa poi ha messo giù il muso,
ha fatto due conti a mente
ed ha detto: "Ho comprato tre cianfrusaglie
ed ho già più niente".

Ha detto a suo marito:
"E' stato l’euro che ci ha rovinati,
adesso l’ho già capito,
è cresciuto tutto, anche sul mercato.

Starò più attenta nel comperare,
farò spesa da cinesi
e cercherò di risparmiare,
per arrivare alla fine del mese".

 
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